lunedì 28 luglio 2014

LA RITENZIONE DEL SEME

E' comunemente risaputo tra gli atleti e i cultori delle arti marziali che evitare rapporti sessuali prima di un evento o di una semplice competizione sia essenziale al fine di ottenere la vittoria, dal momento che l'espulsione dell'energia vitale procurerebbe una diminuzione della forza, della potenza e della concentrazione. Ciò naturalmente induce la seguente riflessione: "Se non espellerò mail il seme, la forza e la resistenza che mi contraddistinguono cresceranno a dismisura?"
Nelle tradizioni mediche orientali, come l'Ayurveda, o la medicina cinese o tibetana, è largamente riconosciuto il principio secondo il quale la ritenzione del seme è fonte di salute, forza, vitalità, e più in generale benessere. Il senso di benessere che viene a crearsi dopo un orgasmo ha basi scientifiche solide. Inoltre, l'effetto - facilmente osservabile - che si produce in una donna che lo assorbe, diventando viva, energizzata e felice, evidenzia la veridicità delle teorie sull'energia trasmissibile.

METTERE ORDINE ALL'INTERNO

Uno dei punti su cui poco si discute, all'interno dei vari gruppetti che compongono il vastissimo arcipelago ermetico-alchemico, è la necessità di fare ordine all'interno di noi stessi. Salvo rare eccezioni (e quasi tutte riferentesi a gruppi che seguono la tanto fastidiosa e noiosa Tradizione), si immagina di poter già iniziare ad effettuare determinate operazioni. Siano esse di natura strettamente magica o alchemica, poco importa. Il punto è che non conosciamo noi stessi. Perciò si dovrebbe sempre insistere, al costo di perdere aderenti alla propria organizzazione, sull'inappellabile necessità della purificazione. Questa parola, di cui si è forse abusato nel passato, senza peraltro esplicare bene le modalità attraverso le quali questa sarebbe dovuta avvenire, risulta essere invece essenziale, se si tende a uno sviluppo corretto e integrale del proprio potenziale. 

MASCHERARSI CONSAPEVOLMENTE

Quando diciamo che gli esseri umani (quasi) tutti indossano una maschera, non diciamo propriamente il vero. La realtà è ancor meno gradevole: le maschere indossate da una cosiddetta "persona" sono così numerose che a contarle e a tratteggiarne i contenuti si rischia l'esaurimento nervoso... :-) 
Poco importa che le persone siano convinte di essere, di esistere, di possedere delle qualità, e così via: in verità, indossano una maschera, per toglierla qualche minuto dopo e indossarne un'altra, sempre inconsapevolmente - è ovvio - e tentando (anche qui, l'ironia non giunge a caso) di mascherare la verità, supponendo ad esempio la legittimità del "cambiare idea" su un qualche argomento o su un atteggiamento.